take a way

E' il nickname di un artista che si esprime attraverso la street art. Figura misteriosa, rifugge la notorietà e preferisce far parlare le sue opere. Il giornale "The Guardian" lo ha inserito in una classifica tra i primi dieci artisti al mondo. La sua arte si esprime attraverso la decorazione di intere facciate di edifici e contiene temi di importanza e di denuncia sociale. Difatti nelle sue opere è possibile ritrovare tematiche che sbeffeggiano il potere delle banche o delle lobby petrolifere, alla perdita di identità derivante dalla massificazione, all'antimilitarismo ma anche un attenzione alle tematiche ambientali.

La Fiat 500 è ormai una icona del design universalmente riconosciuta e, negli anni, ha attirato l'attenzione di vari artisti. Ron Arad le tributa un omaggio attraverso la mostra  "In Reverse" alla Pinacoteca Agnelli di Torino fino al 30 marzo 2014.

Il 21, 22, 23 e 24 dicembre esponiamo nel nostro stand in Via Enrico Alvino, di fronte al Caffè Salvo.  Vi aspettiamo per una dolce sorpresa. pagina FB  https://www.facebook.com/lagos.artlab?fref=ts web http://lagosartlab.weebly.com web 

 La facoltà di Architettura ospita nel cortile di Palazzo Gravina, da giovedì 19 dicembre, la mostra fotografica dedicata alla smorfia napoletana. Giunta alla terza edizione, in completa autogestione e autofinanziata dal Collettivo TPA, interpreta i numeri della tombola attraverso immagini colte nel quotidiano della città di Napoli. Tema di quest'anno la riappropriazione intesa come recupero di spazi, oppure come tentativo di rivendicare un diritto negato, ma anche lasciare la porta aperta alla speranza.  

Alcuni giorni fa è stato proposto un disegno di legge che, se verrà approvato, imporrà  costi e burocrazia a tutti coloro che hanno un sito web , o anche un  piccolo blog. E' molto probabile che verranno comprese anche le  pagine dei social network , visto che per editoria web si può intendere la diffusione di informazioni sul web in qualsiasi maniera. Il disegno di legge prevede che, chiunque pubblichi informazioni sul web, sarà tenuto a registrarsi ad un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, attività che oltre che richiedere probabilmente il pagamento di un bollo (e quindi una tassa), non tiene conto che chi svolge quest’attività in modo amatoriale, lo fa senza guadagnare. La registrazione richiederà inoltre dei certificati e documentazione varia, che aumenterà la burocrazia che nel nostro Paese è già a livelli assurdi. Ma non finisce qui, sempre alcuni giorni fa, in un disegno di legge è stato proposto di  vietare, di fatto, link e condivisioni di siti web editori