take a way

La rappresentazione del primo miracolo di Gesù secondo la visione di Paolo Caliari detto il Veronese. Opera datata al 1563.

progetto fotografico di Azuma Makoto http://azumamakoto.com/

Un tempo per immergerti nella presenza Un tempo per costruire uno spazio vuoto dentro di te un tempo per fare festa

Un tempo per immergerti nella presenza Un tempo per costruire uno spazio vuoto dentro di te Un tempo per fare festa

All'Ashmolean, Museo delle Arti e Archeologia dell'Università di Oxford, una interessante mostra dedicata alla scoperta della tomba egiziana più famosa al mondo, la tomba di Tutankhanom.  Una sezione della mostra è dedicata all'impatto mediatico e stilistico che la scoperta ebbe sulla società dell'epoca. Per info, orari e costi dei biglietti vai al sito  http://www.ashmolean.org

Un tempo per immergerti nella presenza Un tempo per costruire uno spazio vuoto dentro di te Un tempo per fare festa

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Un tempo per immergerti nella presenza, un tempo per costruire uno spazio vuoto dentro di te, un tempo per fare festa.

 Broadcaster live  https://www.facebook.com/events/252973668233046/ Accedi in sala attraverso il link, alle 19,30 si inizia!

Al Parco dei Camaldoli a Napoli nei giorni 23 e 26 luglio festival musicale con 20 band di musica indipendente, stand, mercatino e altro. 23 luglio inizio live alle ore 18,00 Il festival dell'orso, tra i boschi e uno spicchio di Golfo. Organizzato da BulbArtWorks. https://www.facebook.com/events/514879655304524/550072225118600/?notif_t=plan_mall_activity

                

Alla Rotonda Diaz, clima permettendo, stasera concerto dell'artista Bregovic.

Forse il nome non vi dirà molto ma per lui parlano i personaggi dei cartoon come Bugs Bunny, Duffy Duck o Willy il coyote, frutto della sua matita e della sua creatività. New York lo omaggia con una mostra al Museum of the Moving Image fino al 19 gennaio 2015. "Lascia perdere tutto quello che è ordinario, disprezza i luoghi comuni".   "Se senti la necessità di focalizzarti su una cosa sola, fa si che sia qualcosa di inusuale, di bizzarro, di esoterico, di inaspettato".

Fate spazio al potere dell'amore dentro di voi, aprirà i vostri occhi, vi farà vedere cose che fino ad oggi non avevate visto. Vi farà udire cose che fino ad oggi non avevate udito e se l'amore vi abiterà, il mondo intorno a voi, grazie a voi, cambierà. Ricordate il vostro scopo, per svegliarvi dovete far scorrere il potere del risveglio dentro di voi e il potere del risveglio è amore. SDP

Il Mandela Day è una chiamata all'azione. I 67 minuti sono parte del tuo tempo che puoi donare o mettere a disposizione degli altri, del mondo, per contribuire a risolvere i problemi delle nostre comunità. Se ti occorre qualche suggerimento vai al sito della Fondazione Mandela http://www.mandeladay.com/content/landing/what-can-i-do

Alla Fondazione Plart va in mostra il "growing design", un progetto che unisce ricerca scientifica, sperimentazioni alchemiche e disegno industriale. Proposto da Maurizio Montalti/Officina Corpuscoli, il growing design prende come base degli elementi vegetali, un fungo in particolare, i quali "coltivano" e danno vita ad oggetti di uso quotidiano. Si configura in tal modo una sorta di stampante 3D naturale, a lenta crescita ma dal ridotto consumo energetico. Dal 10 luglio presso  http://www.fondazioneplart.it/

Partecipa anche tu  http://www.wwf.it/petrolio_mi_sta_stretto.cfm#Start

  progetto artistico Floto&Warner  http://www.flotowarner.com/#8    

  18 luglio, ricorrenza della nascita di Madiba Nelson Mandela, è stato dichiarato dall'ONU "Mandela Day". In questa data siamo invitati a donare 67 minuti del nostro tempo agli altri, un minuto per ogni anno speso da Mandela per il riconoscimento dei diritti umani, della libertà e della uguaglianza dei sudafricani.

Il passaggio dall'uniformità alla varietà ed originalità è breve.  A volte è sufficiente dare libero sfogo alla propria fantasia, senza necessariamente far ricorso a materiali nobili, senza disporre di budget elevati e senza essere costretti ad interpellare archistar. E' il caso delle case popolari ungheresi che, edificate durante il regime comunista, negli anni sono state decorate dagli occupanti in maniera del tutto originale fino a far perdere loro quel carattere di omologazione e ripetitività comune a molti quartieri popolari.