Condivido la lettera di una ragazza (vissuta prevalentemente a Brescia con padre napoletano) che per due anni ha vissuto a Napoli. Semplicemente per provare a capire cosa significa abitare e vi v ere in questa città. Napoli, grazie. Quando sono arrivata due anni fa, non sapevo cosa aspettarmi. Avevo paura. Dovevo cominciare tutto da capo, integrarmi, far funzionare la mia vita al meglio e raggiungere diversi obiettivi. Grazie per avermi insegnato il gusto del caffè, quello vero, che di mattina ti coccola e di pomeriggio ti intrattiene con le persone che ami. Grazie per avermi accolta nel tuo teatro a cielo aperto, una recita di colori, odori, suoni e schiamazzi, che a volte ti fanno rend ere conto di quanto tu stia prendendo la vita con troppa pesantezza e rigore. Grazie per avermi regalato persone speciali, ormai indelebili nel mio cuore. Grazie per i miei amici musicisti, per quelli pazzi, per i miei fratelli brasileiri e dominicani, per i "Davide" ...