Privacy, ma per chi?

feisbuc, gugle ma anche tuiter, uozzap e altri già sanno da tempo quali sono le mie tendenze da utente e, difatti, le proposte commerciali che mi raggiungono e che mi bombardano sono perfettamente mirate e in linea con le mie varie navigazioni... ogni pc che naviga in rete notoriamente lascia una traccia che può essere fatta risalire ad uno specifico utente (basta compilare uno dei tanti form che ci costringono a riempire per accedere a vari servizi) per cui, essendo già abbondantemente "schedato" non capisco perché ci debbano prendere per il culo con la praivasi e con messaggi tipo "il controllo è tutto nelle tue mani". capisco che questi sono i messaggi classici della classe dirigente, della classe politica, dei gruppi finanziari o di tutti quei gruppi che detengono un qualsiasi potere e illudono le grandi masse con discorsi mirati agli ideali di libertà, di salvaguardia dei diritti e altre bellissime parole vuote. si sa benissimo che, da sempre, chi detiene il banco e la posta in gioco non perde mai...

Commenti

Post popolari in questo blog

Villa Malaparte, Capri

Le stazioni dell'arte

Massimo Pedrazzi