ROM - recupero di un fabbricato abbandonato
ROM - Reuse, Oblique, Mini
Un edificio abbandonato, come tanti nelle nostre città.
Ridargli nuova vita e nuove funzioni. Cambiare lo styling. Utilizzare materiali
riciclabili ed eco-sostenibili.
Questo il programma che ha guidato il progetto.
L’ispirazione, invece, è stata data da un popolo, che abita
le nostre città, e che possiede varie capacità: riesce a dare nuova vita e
nuove funzioni ad edifici abbandonati e inutilizzati; è capace di modificarne
il look; utilizza materiali che per altri è ritenuto inutilizzabile,
trasformandolo così in un prodotto completamente nuovo; infine gli piacciono i
colori.
Un'altra capacità che possiede questo popolo è di non avere
uno stile architettonico codificato, serializzato e, pertanto, reiterabile;
riesce, piuttosto, a riciclare ed assemblare, in maniera spontanea e creativa,
materiali, colori, forme geometriche semplici, arrivando a creare delle piccole
composizioni dal sapore cubista.
Da questo l’idea di intitolare ROM il progetto, assegnando
ad ogni lettera una parte del programma: reuse, oblique, mini.
Reuse: i materiali utilizzati sono scelti anche in funzione di un loro utilizzo futuro o, addirittura, privilegiando l'utilizzo di materiali riciclati, questo con l’intenzione di non sottrarre risorse ulteriori al territorio. Anche l’idea di riutilizzare un edificio abbandonato rientra in questo proposito.
Oblique: la linea obliqua diventa l’elemento grafico, il
dettaglio visivo che contribuisce al nuovo design dell’edificio. Le piante e le
facciate sono caratterizzate dalla linea obliqua e, comunque, si tenta di dare una valenza artistica al linguaggio spontaneo delle favelas.

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