Miseria e nobiltà


I siti archeologici non sono tutti uguali. Esiste una classificazione di merito (?) anche per le rovine storiche; infatti alcuni sono classificate di serie A, altri invece sono di serie B. Chi abbia stabilito questa differenza ci risulta difficile sapere e comprendere. Fatto è che i siti archeologici di Stabiae ed Oplonti pur vantando un enorme valore architettonico, storico e pittorico, pari alle vicine Ercolano e Pompei, risultano abbandonati a se stessi. Senza mezzi economici necessari ai lavori di manutenzione, stanno poco per volta disfacendosi. In particolare sono gli affreschi a subire i danni maggiori dall'incuria e dall'abbandono cui sono sottoposti.







La nobiltà di questi edifici risale, invece, alla gens Poppea che furono i committenti della villa di Oplontis a Torre Annunziata. Sito inserito nel patrimonio dei beni protetti dall'Unesco dal 1997 ma dimenticato o relegato in secondo piano dagli operatori culturale e dai tour del turismo culturale nazionale. Eppure il sito è stato oggetto di importanti studi archeologici a livello internazionale come testimonia Oplontis project. 
Anche per l'antica Stabiae si registra un enorme interesse a livello internazionale con la nascita dell'associazione italo-americana Restoring Ancient Stabiae ma, contemporaneamente, una noncuranza a livello locale e nazionale.















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