Non ho conosciuto personalmente Tommaso. Di sicuro doveva essere un uomo appassionato, come lo sono tutti coloro che nutrono un sogno, una aspirazione. Di sicuro doveva appartenergli quella necessaria tenacia che diventa indispensabile per nutrire i sogni e raggiungerli, vederli concretizzare. Di sicuro amava la bellezza e l'arte. Di sicuro non gli mancava la voglia di lottare e di impegnarsi, nonostante i vandalismi, l'incuria e l'indifferenza generale. Adesso tocca a noi. Tommaso ci lascia in eredità dei compiti precisi: salvare la Reggia di Carditello, prendersi le proprie responsabilità, curare quanto egli amava.